Il tuo contact center è pronto a resistere a qualsiasi tempesta? L'inizio ufficiale della stagione degli uragani atlantici è stato il 1 giugno e il National Oceanic and Atmospheric Administration prevede già una stagione estremamente attiva quest'anno, con da tre a sei grandi uragani nel nostro futuro.

Negli ultimi decenni, la preparazione agli uragani negli Stati Uniti è stata considerata uno stile di vita per i residenti e le imprese negli stati costieri meridionali (Florida, Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama, Georgia e Carolina). Poi c'era Sandy, che il National Hurricane Center ha dichiarato l'uragano più mortale che abbia colpito nord-orientale Stati Uniti in 40 anni e la seconda tempesta più costosa nella storia della nazione.

A chiunque abbia tratto conforto dall'idea che le aree al di fuori del "paese degli uragani" fossero in qualche modo meglio protette da queste potenti tempeste: Svegliatevi! Gli eventi recenti hanno fornito la prova che la preparazione agli uragani dovrebbe essere praticata da più di una sola regione. Scegliere semplicemente di localizzare il proprio contact center al di fuori del "paese degli uragani" per stare al sicuro da queste tempeste non è realistico. Il potenziale di danni causati dalle tempeste - uragani, tornado, inondazioni, tempeste di ghiaccio, ecc. - è ovunque, tutto l'anno. Quindi, non importa dove si trovi fisicamente il tuo contact center o dove risiedano i tuoi data center, è necessario disporre di un piano in atto che affronti le tempeste in generale, non solo gli uragani.

Per informazioni sulla preparazione del contact center per gli imprevisti o per esplorare i modi per garantire la continuità aziendale durante la stagione delle tempeste, consulta questo articolo sul Orari del call center sito web:   http://www.callcentertimes.com/Home/tabid/37/ctl/NewsArticle/mid/395/CategoryID/1/NewsID/593/Default.aspx

Il 1 giugno, riconosciuto come l'inizio della stagione degli uragani atlantici, è un promemoria annuale per agire. Ad esempio, i leader aziendali dovrebbero rivedere i loro piani di preparazione alle catastrofi con i loro team e considerare se sono pronti o meno per eventuali grandi tempeste. Chiediti quanto segue:

  1. Il nostro attuale piano di preparazione alle catastrofi si applica alla nostra attuale infrastruttura IT?
  2. Se nell'ultimo anno abbiamo effettuato investimenti o modifiche infrastrutturali, il piano tiene conto di questi nuovi investimenti o modifiche?
  3. Il piano è stato modificato come abbiamo modificato i nostri processi operativi quotidiani?
  4. Tutti i contatti del personale sono aggiornati e precisi?
  5. C'è qualcosa nell'attuale piano che dovremmo adattare per ridurre i potenziali impatti negativi di un'emergenza meteorologica?

In LiveOps, pensiamo costantemente alla continuità aziendale. Più di 300 aziende in tutto il mondo si affidano all'architettura "true cloud" della piattaforma LiveOps e si aspettano niente di meno che un'affidabilità di livello aziendale. In effetti, il nostro impegno per la continuità aziendale è uno dei motivi più importanti per cui le aziende scelgono di fare affari con noi. L'affidabilità fa parte della nostra cultura; è nel nostro DNA.

– Keith McFarlane, CTO, piattaforma LiveOps, LiveOps